Se un bambino oggi vi chiedesse: “Come nascono i bambini? Da dove vengo? Come sono arrivato qui?”
sei sicurə che sapresti rispondere?
Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale di percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Percorsi che, nella maggior parte dei casi, non vengono raccontati ai bambini per varie ragioni.
È un progetto che risponde alle domande di questo momento storico, per ridare voce alla verità sulle origini della vita, soprattutto quando mancano le parole per raccontarla, il coraggio di rievocarla e tante braccia per accoglierla. Nella certezza che non esistono storie belle o brutte, ma solo la propria storia. E il diritto profondo e sacro di poterla abitare con orgoglio.
Bababa è stato sviluppato alla luce dei tanti studi di psicologia e psicoanalisi che mostrano come l’assenza di verità autobiografica crei problematiche a livello di costruzione del Sè e possa essere all’origine di sintomi emotivi e fisici nei bambini, influenzando non solo la persona ma anche le generazioni successive. Nell’idea che la libertà interiore è la conseguenza naturale della verità.
Nel suo nome ritroviamo i suoni della lallazione, a significare che ogni bambino può ricevere precocemente il racconto della sua storia come gesto che cura e dà radici.
In particolare, Bababa fa uso di simboli visivi e onomatopeici, che lo rendono accessibile a bambini di diverse età e culture e quindi ampiamente inclusivo.
La ricchezza di Bababa si cela nei suoi benefici indiretti. Ecco perché è pensato per tutte le bambine e i bambini, nati con PMA e non.
Per tutti questi motivi, Bababa può essere utilizzato in famiglia, ma può trovare casa anche nelle ludoteche scolastiche. Senza dargli maggior rilievo rispetto ad un puzzle o a una scacchiera. Perché il cambiamento più profondo si agisce così: tra le mani dei bambini, nei gesti ordinari della vita quotidiana.
Abbiamo scelto di raccontare Bababa in sei serate insieme in cui condividere il progetto di ricerca dietro al gioco, aprire domande, accogliere tutte le storie e costruire insieme nuovi modi di raccontare ai bambini le loro origini.
“Come nascono i bambini?” è un programma di formazione pedagogica tenuto da Emily Mignanelli e rivolto a genitori, educatori e professionisti vicini al mondo del concepimento, della gestazione e della nascita.
Di seguito il calendario degli incontri, la sinossi di ciascun appuntamento e il link al modulo in Zoom per iscriversi a ognuno. Dal 18 giugno, durante la prima diretta, da questa pagina sarà possibile conoscere nel dettaglio Bababa e dare il proprio contributo affinché questo progetto possa vedere la luce.
Tutti gli incontri saranno registrati. La partecipazione in diretta è gratuita, mentre si accede a tutte registrazioni (e a molti altri contenuti formativi a cura di Emily!) attivando un abbonamento alla piattaforma di Pedagogia Dinamica.
Dal 18 giugno, durante la prima diretta, da questa pagina sarà possibile conoscere nel dettaglio Bababa e dare il proprio contributo affinché questo progetto possa vedere la luce.
Quando un bambino ci chiede “Come sono nato?” siamo davvero pronti a rispondere con sincerità e chiarezza? Ma soprattutto, siete sicuri, considerati i passi in avanti che ha fatto la scienza, di avere chiaro come molti bambini vengono ormai concepiti?
In questo incontro apriremo le porte alla comprensione di un fenomeno diffuso, ma ancora pieno di pregiudizi e ignoranza. Lo faremo iniziando a ordinare le parole chiave per comprenderlo e conoscerlo.
Qual è la storia della procreazione assistita? Da dove arriva e chi ha contribuito a sostenerne lo sviluppo e la ricerca? Partendo da un piccolo viaggio nella storia del concepimento, esploreremo poi le varie forme familiari esistenti e testimoniate ogni giorno da meravigliosi genitori e figli che ci ricordano che la vita è più forte del pregiudizio e che tante famiglie, esistevano già prima della PMA.
La fantasia non supererà mai la realtà, è una delle frasi che ripeto più spesso dopo aver ascoltato storie familiari tutto il giorno o dopo aver studiato dei casi tramite specifica letteratura specialistica.
Alcuni casi meritano la nostra attenzione per ampliare lo sguardo e comprendere la potenza dell’inconscio e del suo modo di muoversi.
Il racconto di chi siamo inizia nei pensieri, nelle parole e nei gesti di chi ci ha pensati prima che fossimo, di chi ha scoperto il nostro battito, di chi ci ha messi al mondo.
Iniziamo a costruire la nostra identità psichica dal giorno del concepimento e cerchiamo conferme di questa esperienza nelle parole che ci restituiscono la nostra storia. Ecco perché è così importante che chi racconta non tradisca le nostre memorie primordiali e restituisca verità autobiografica.
I modi per nascere oggi sono davvero tanti ed è quindi urgente fondare una cultura che li abbracci tutti e valorizzi le diversità familiari.
L’incertezza di trovare accoglienza della propria storia mette molte famiglie nelle condizioni di rinunciare o rinviare il momento della verità, con conseguenze preoccupanti sul benessere psichico di un’intera generazione.
La verità autobiografica è invece una forma di prevenzione per tutti i bambini e un bene comune da salvaguardare.
Per restituire a ogni bambino verità autobiografica nella sua interezza, serve un lessico aggiornato e specifico che sappia arrivare alle loro orecchie, che racconti senza confondere, che nomini senza ridurre, che accolga la complessità senza paura, camminando leggero oltre i tabù.
Ogni nascita è una storia, e ogni storia merita le parole giuste per raccontarle.
Ci sono tante persone che hanno già scelto di farlo. Prima con il cuore, poi con la voce, attraverso le loro associazioni, i loro canali social, la loro rete di contatti.
È grazie a loro se Bababa sta ricevendo un’accoglienza speciale, se ha trovato terreni fertili in cui germogliare e sentieri già tracciati da percorrere.
Se anche tu desideri portare questo progetto alla tua rete o presentarlo in uno spazio dedicato, se anche tu desideri metterti al nostro fianco e unire le forze, sei benvenutə!
Stai sostenendo un ambizioso progetto creativo che deve ancora essere sviluppato. È importante tenere presente che esiste il rischio che, nonostante il creatore compia ogni sforzo possibile, la tua ricompensa possa non essere soddisfatta. Ti invitiamo a tenere a mente questo rischio prima di dare il tuo sostegno.
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